Una domanda che una piccola Partita IVA deve porsi è come farsi conoscere sul Web per trovare nuovi clienti.
È una domanda che effettivamente molte attività si pongono ma sempre troppo spesso sottovalutando la risposta. Il più delle volte intraprendono la strada della presenza online da autodidatti. Questo non è un male di per sé, ma lo diventa quando si compiono azioni senza aver prima studiato e capito quello che si vuole ottenere.
Pagine Facebook (o ancora peggio profili personali riadattati ad attività), account Instagram, Siti Web fatti a gratis da conoscenti/amici. Nessuno straccio di strategia, nessuna logica dietro la presenza sul Web.
Risultati quindi pari allo zero assoluto. È veramente così difficile farsi conoscere sul Web o (forse) mancano le fondamenta per poter portare a casa il risultato?
Partiamo da quest’ultima cosa: portare a casa il risutato per una piccola attività significa trovare nuovi clienti e alzare il fatturato. Quello che stai per leggere in questo articolo gira attorno a questo unico obiettivo.
Indice
- Premessa: essere presenti sul Web.
- Come farsi conoscere sul Web.
- Raccogliere contatti e scaldare i potenziali clienti.
Premessa: essere presenti sul Web.
Alla luce di quanto detto nell’introduzione all’articolo, facciamo chiarezza su cosa si intende per “presenza online”. Una piccola Partita IVA dev’essere presente online nel momento che sa che il pubblico a cui si rivolge frequenta il Web.
Affermazione alquanto scontata, ed effettivamente ormai tutte le fasce della popolazione utilizza Internet, Social Network e in generale compie ricerche online.
Quindi, una piccola azienda dovrà essere presente online… ma solo nei “posti“ che i loro potenziali clienti frequentano. Facciamo un esempio. Il mio potenziale cliente ha un’età di minimo 50 anni? Allora è inutile che tu pensi ad aprire una pagina Instagram (o ancor peggio Tik Tok): sarebbe uno spreco di tempo e di energie.
Dove essere presenti: Social e Sito Web aziendale.
Vediamo velocemente dove puoi farti conoscere sul Web in base al tuo cliente target. Attenzione a questo passaggio: può sembrare banale ma se compi un errore a questo punto rischi di mandare all’aria tutta la strategia che verrà dopo.
Studia bene il tuo mercato: età, sesso, abitudini, opinioni, paure, desideri. Metti giù su carta l’identikit della persona con cui vuoi entrare in contatto. Una volta chiarito questo punto, chiediti “dove trovo questa persona online?”, “che cosa fa su internet?”, “che ricerche compie?” ecc.
Vediamo dove puoi trovare i tuoi potenziali clienti:
- Facebook: trovi tutte le età ma ormai funziona al meglio per persone al di sopra dei 30 anni, puoi targetizzare qualsiasi tipo di interesse;
- Instagram: anche qui trovi tutte le età, ma performa al meglio per persone dai 20 ai 35 anni, è più limitato di Facebook; predilige contenuti veloci e di forte impatto visivo… quindi dipende molto dal tipo di attività/prodotto/servizio che vuoi vendere;
- YouTube: questo è forse il social più maturo e stabile; copre tutte le età ed interessi e puoi soddisfare l’intento di ricerca di una persona andando a rispondergli e offrendogli la tua soluzione;
- Ricerche di Google: tutti le usano e, sapendo cosa cerca il tuo potenziale cliente target, puoi costruirgli il contenuto ad hoc per attrarlo a te; ma per poterlo fare hai bisogno di un Sito Web.
Diciamo a questo punto che il tuo potenziale cliente “frequenti” tutti questi posti online. È saggio quindi registrarsi ovunque e gestire una pagina Facebook, un profilo Instagram, un canale YouTube e un Sito Web in cui scrivere costantemente articoli che rispondono a termini di ricerca?
Credo tu abbia già intuito la risposta: idealmente sì, fattivamente no.
Non è possibile concentrarsi al meglio su tutti questi canali, a meno che tu non abbia un team di persone che facciano solo quello. Dato che la maggior parte delle attività non può permetterselo, la scelta giusta da fare è concentrarsi esclusivamente su ciò che potenzialmente potrà portarti più risultati… ovvero più clienti!
Come farsi conoscere sul Web.
Per farti conoscere online hai capito dove devi essere (scegli molto bene in base al tuo target). Le basi quindi sono poste, ma non sono nulla rispetto a quello che ti spetta ora: comunicare per vendere.
Un classico errore da principiante fatto da moltissime piccole Partite IVA è iniziare a pubblicare contenuti giusto per il semplice scopo di pubblicare qualcosa.
Dop qualche settimana/mese di pubblicazioni e pochissime interazioni sui contenuti (principalmente da amici e conoscenti) la maggior parte demorde. Lasciano quindi a morire un canale comunicativo che 1) non ha funzionato e 2) ora sta remando contro l’attività, mostrando un profilo abbandonato e che rovina l’immagine aziendale.
Perché succede tutto questo? Un po’ per ignoranza, un po’ perché ci si focalizza sugli obiettivi sbagliati.
2 diverse strategie per monetizzare.
La maggior parte delle persone a questo punto si mette a guardare quanti mi piace riceve, quante visualizzazioni fanno le storie, quanti followers sono arrivati nell’ultimo mese.
Queste metriche possono avere un senso… se poi portano ad innalzare l’unica metrica che conta: il saldo del conto in banca. Quando un’attività si impone di voler farsi conoscere sul Web intraprende tutte quelle azioni che pensa giuste.
Voglio farmi conoscere, quindi devo raggiungere più persone possibili che vedono cosa faccio.
Giustissimo, ma se ti focalizzi esclusivamente su questo risultato finirai per creare solo dei contenuti che possono “piacere” alle persone che visualizzano, likano, commentano. Persone che non spendono. Il tuo contenuti invece non dovrà essere pensato per piacere, ma per convertire un potenziale cliente in cliente.
Sarai visto molto meno, non avrai canali da migliaia e decina di migliaia di iscritti. Starai però lavorando per trovare fattivamente nuovi clienti online: ti farai conoscere sul Web da poche persone… ma quelle giuste.
Esistono solo 2 reali strategie per monetizzare online la propria attività: una che prevede una spesa monetaria e una che prevede molta pazienza e conoscenza. Funzionano entrambe, con i dovuti accorgimenti, e possono essere attuate anche in concomitanza.
In questo articolo non te le spiegherò in dettaglio perché richiederebbe un contenuto infinito. Dovrei spiegarti il marketing e questo non può essere sintetizzato in qualche paragrafo.
Ti farò una introduzione ad entrambe e, più avanti, le approfondirò singolarmente in due diversi articoli. Ricorda comunque che non è tanto la tecnica che fa la differenza, ma aver capito i principi. Questi li stai già assimilando in questo post.
La strategia per farti conoscere online: il Contenuto.
Comunque prima di vedere le 2 strategie serve una veloce premessa: la strategia funziona solo se produci il contenuto giusto.
Cosa significa? Devi creare articoli, video e post che parlino non di te ma delle problematiche che le persone hanno e che tu risolvi. Guarda questo articolo con occhi nuovi. Vuoi capire come farti conoscere sul Web e io ti sto dando la risposta che non ti aspettavi ma di cui hai bisogno.
Non ti sto parlando di me, ma di cosa farei io al tuo posto. Cosa ci guadagno quindi (e come potrai guadagnarci tu)? Guadagno dandoti la risposta che più penso possa fare a caso tuo e, se troverai interessante il tutto, ti lascerò alla fine dell’articolo i riferimenti che ti servono per i miei servizi.
Tutto lì: se sarò stato bravo e ti avrò dato una risposta che ti convince, forse poi potrai decidere di entrare in contatto con me.
Magari questo articolo verrà visto da poche decine di persone al mese rispetto alle centinaia che potrei fare con una risposta più “facile e veloce”, ma tra quelle visite di sicuro non ci sono i miei potenziali clienti… mentre tra le pochissime che faccio ora sì.
Se questo articolo mi produce un cliente ogni due anni ho comunque vinto. Pubblicando 1 o 2 articoli a settimana con costanza (e considerando i margini che ho per singolo cliente), capisci anche tu dove questo lavoro mi può portare… e può portare te.
Ovviamente dipende moltissimo anche da cosa proponi al mercato: se hai prodotti e/o servizi generalisti e con margini molto bassi la tua comunicazione dovrà essere per forza più aperta. Più invece sei di nicchia e con margini interessanti più il mio esempio qui sopra diventa rilevante.
Strategia 1/2: Social e sponsorizzate.
Fatta la premessa sul contenuto ritorniamo a dove avevamo lasciato questo articolo: ti avevo anticipato 2 diverse strategie. In questa sezione ti introdurrò la prima, ovvero quella che prevede l’uso dei contenuti a pagamento.
Questa strategia è indicata per chi ha un minimo di budget e vuole avere un ritorno economico il prima possibile. Mantenendo le considerazioni fatte sul tipo di contenuto da proporre ai tuoi potenziali clienti andrai a sponsorizzarti tramite gli strumenti che ti mettono a disposizione Facebook e Google.
- Facebook: sponsorizzare dei post su Facebook (o Instagram) per portare poi del traffico su una pagina di vendita esterna (dove presenterai il tuo prodotto/servizio); richiede alcune conoscenze tecniche del Business Manager di Facebook e dei passaggi richiesti per creare il tuo pubblico e la tua sponsorizzata; questo articolo non approfondirà questo argomento, ma in futuro mi riprometto di ritornarci in un post specifico;
- Google: così come con Facebook, anche con Google è richiesto conoscere la parte tecnica dedicata ai Google ads; ma in questo caso quello che sponsorizzerai sarà direttamente la pagina di vendita del servizio/prodotto e/o un video da YouTube (che riporterà alla pagina stessa); personalmente trovo più intuitivo ed affidabile la sponsorizzazione che ti mette a disposizione Google.
Come farsi conoscere sul Web: differenze tra Facebook e Google.
Prima di passare alla seconda strategia voglio farti un appunto importantissimo. Facebook e Google hanno due nature completamente diverse e, se vuoi catturare l’attenzione delle persone che vi stanno al loro interno, devi procedere per due strade separate.
Su Facebook (e Instagram) le persone stanno passando del tempo, mentre su Google le persone stanno attivamente ricercando qualcosa.
Capisci che, da questo presupposto, su Facebook dovrai riuscire ad attirare l’attenzione di persone che stanno facendo altro, mentre su Google non dovrai attirare la loro attenzione ma solo dare la risposta che già stanno attivamente cercando.
Per questo i post sponsorizzati su Facebook richiedono un lavoro di comunicazione molto più approfondito ed elaborato: prima dovrai attirare la loro attenzione e “costringerli” a guardare il tuo post tra le decine e centinaia che stanno scorrendo e solo poi potrai portarli verso la tua soluzione. Nell’articolo dedicato a questa strategia ti fornirò uno schema e delle linee guida molto più dettagliate.
Su Google invece dovrai solo pensare a rispondere all’intento di ricerca della persona (con un video o con una pagina Web dedicata). In questo caso per farti conoscere dovrai solo pensare a creare il miglior contenuto possibile per quello che la gente sta cercando (ovviamente in linea con la soluzione che offri).
Strategia 2/2: Google e la ricerca organica.
Promuovere un contenuto con Google ti permette in tempo zero di ricevere traffico sulle tue offerte. Se avrai fatto bene il lavoro di comunicazione, se il tuo target è stato scelto con i criteri giusti e c’è un’esigenza reale del mercato verso i tuoi prodotti/servizi, allora vedrai arrivare in poco tempo i tuoi primi clienti online.
Ormai avrai capito che un conto è capire come farsi conoscere sul Web, un conto invece è mettere in pratica tutto quanto. Sono richieste molte conoscenze teoriche e tecniche. Come se non bastasse, per avere successo anche a medio e lungo termine senza pensare di dover sborsare decine di migliaia di euro in pubblicità (i costi si alzeranno nel tempo e, nel lungo periodo, sarà sempre più difficile avere dei buoni margini), è richiesto ulteriore lavoro.
Esiste infatti un modo di posizonare i tuoi contenuti tra le prime pagine delle ricerche fatte su Google (o su YouTube per quanto riguarda i video) senza dover spendere soldi. Utilizzerai a tuo vantaggio l’algoritmo di posizionamento che il gigante della Silicon Valley utilizza per far vedere i migliori contenuti.
Dovrai conoscere la SEO, ovvero la “scienza” che studia i fattori di posizionamento e ti insegna a creare delle pagine, degli articoli e dei video che siano trovati organicamente dalle persone in target con te.
Anche questo argomento lo svilupperò in un altro articolo perché c’è veramente tanto da dire.
Ma perché dovrei spendere dei soldi se posso posizionare lo stesso i miei contenuti?
Questa è una domanda ricorrente che mi viene spesso fatta… e la risposta è molto semplice e logica: perché pagando ricevi subito dei risultati, mentre con la SEO dovrai aspettare settimane e addirittura mesi prima di ricevere un po’ di traffico. Inoltre, dovrai produrre costantemente contenuti interessanti, cosa non per niente banale.
Nel caso ideale, ovvero con tempo e budget a disposizione, puoi velocizzare il processo di trovare nuovi clienti online utilizzando in concomitanza entrambe le strategie.
Raccogliere contatti e scaldare i potenziali clienti.
Prima di chiudere l’articolo va fatta una menzione importante alla cosa che, alla fine della fiera, è quella che probabilmente è la parte più importante. Non perdere un visitatore che non compra subito ma fallo entrare in un processo di conversione che lo porterà a vedere tuoi nuovi contenuti e, un domani, acquistare da te.
Per farlo ci sono vari modi:
- in un canale YouTube puoi collegare più video tra di loro e “forzarlo” a vederne il più possibile, fino all’iscrizione al canale e/o ad un acquisto;
- da un articolo potresti portarlo ad altri legati all’argomento trattato, costruendo sempre di più nella sua mente un legame con te e i servizi/prodotti che offri;
- da Facebook e Instagram portarlo a guardare più contenuti tuoi e a seguire la pagina o il profilo;
- in generale, da qualsiasi sia il contenuto, spingerlo a contattarti tramite un’email o un numero telefonico o, più in generale, farti lasciare un suo recapito su cui poi mandargli ulteriori interessanti comunicazioni.
Come poter fare una o più cose di questa lista? Prendi spunto da quest’ultima parte dell’articolo. In questo momento ho terminato l’argomento e sarebbe uno spreco lasciarti andar via senza averti prima presentato il servizio che credo realmente ti possa servire.
Hai capito infatti come ci siano veramente troppe cose da sapere per farsi conoscere sul Web. Certo, puoi studiarle e poi applicarle (e in tal senso puoi trovare molte informazioni utili qui sul sito o sul mio canale YouTube) ma, se hai poco tempo a disposizione e cerchi risultati nei prossimi mesi, una buona alternativa è farti aiutare da chi già le sa fare e segue piccole attività come la tua.
Per questo ho deciso di creare un percorso di coaching online in cui seguo piccole Partite IVA nel corso dei giorni, settimane e mesi, stabilendo un obiettivo assieme e aiutandole a perseguirlo. Non dovrai sapere la teoria e la pratica perché sarò io quello che, volta per volta, ti indicherà i passi da fare e come farli.
Questo programma l’ho chiamato Lazy Coach e puoi visionare la pagina di presentazione direttamente da questo link. Puoi anche contattarmi in privato per farmi tutte le domande che vorrai: scrivimi via email a ufficio@lazymix.it o direttamente su WhatsApp al numero +39 0433 786197.